Vitalità e Stress
Esistono due importanti test:
- Stress Ossidativo
- Vitalità Spermatica
Stress Ossidativo
I radicali liberi (ROS, specie reattive dell’ossigeno) sono specie molecolari contenenti uno o più elettroni spaiati , questa loro caratteristica li rende altamente instabili e molto reattivi. Quando la produzione di radicali liberi è eccessiva si genera una condizione nota come, appunto Stress Ossidativo, in cui i sistemi enzimatici e gli antiossidanti intracellulari non riescono più a far fronte alla sovrapproduzione di ROS i quali generano danno cellulare con conseguente morte cellulare (apoptosi o necrosi). I radicali liberi sono prodotti dall’organismo:
- in corso di infiammazioni come prostatiti, vesciculiti croniche, epididimiti ed altro;
- in seguito a diete sbilanciate, fumo di sigaretta, alcool;
- per esposizione a radiazioni ionizzanti, raggi solari, gas inquinanti, materiali o sostanze tossiche in generale, e anche per assunzione di alcuni farmaci.
Gli effetti negativi dello stress ossidativo sul liquido seminale riguardano una diminuzione della fluidità del campione e una destrutturazione della membrana cellulare spermatica, una riduzione della motilità degli spermatozoi, un’alterazione dei geni, la frammentazione del DNA e infine difficoltà, sempre da parte degli spermatozoi, a penetrare e fertilizzare un ovocita e quindi ad avere una gravidanza.
Il test Oxisperm permette la misurazione dei livelli di ROS presenti in un campione di liquido seminale e, di individuare un possibile eccesso di specie ossidanti presenti nell’eiaculato.
Negli ultimi anni diverse sostanze ad azione antiossidante sono state individuate e proposte come possibili ed efficaci terapie in maschi infertili con dispermie apparentemente inspiegate ma con molti elementi clinici che indicavano possibili danni causati da una patologia da stress ossidativo.
Vitalità Spermatica
Un altro importante test a cui sottoporre gli spermatozoi è il test della vitalità, che valuta l’integrità cellulare dello spermatozoo.
La valutazione va eseguita preferibilmente entro 30 minuti.
La sostanza usata per questo test è l’eosina Y 5% che va mescolata con un uguale volume di campione seminale. Sarà necessario distinguere le forme vive da quelle morte (200 spermatozoi contati), osservando, in un campo, quanti spermatozoi risultano morti colorati di rosso e quanti spermatozoi vivi.
Si parla di necrozoospermia quando la percentuale di forme vitali è inferiore al 58%.