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Fecondazione in Vitro-FIVET


La Fecondazione in vitro ed embrio-transfer o FIVET comporta il prelievo degli ovociti dalle ovaie della donna, la loro fecondazione in laboratorio con gli spermatozoi del marito ed il trasferimento nell’utero, da 3 a 6 giorni più tardi, degli embrioni che si sviluppano in laboratorio. E’ una metodica molto diffusa che consente il trattamento di diverse disfunzioni sia di tipo maschile che femminile. Essa comporta numerose fasi, ognuna delle quali è di fondamentale importanza per la buona riuscita dell’intero processo. Questo metodo permette di realizzare fuori dal corpo umano e la produzione di uno o più embrioni che vengono trasferiti nell’utero.

 

A chi consigliarla?


Questa tecnica viene consigliata nei casi di:

  • fattore tubo-peritoneale: patologia tubarica acquisita o congenita (precedente gravidanza ectopica, precedenti aborti tubarici, anamnesi positiva per flogosi pelvica, interventi chirurgici sulla pelvi);
  • infertilità maschile di grado moderato: quando il trattamento medico – chirurgico o inseminazioni intrauterine non hanno dato risultati o sono stati giudicati non appropriati;
  • endometriosi di III o IV grado;
  • endometriosi se la chirurgia o le inseminazioni intrauterine non hanno dato risultati o sono state giudicate non appropriate;
  • infertilità inspiegata se il trattamento precedente (es: cicli di inseminazione) non ha dato risultati o è stato giudicato non appropriato;
  • seme crioconservato in relazione alla qualità seminale successiva allo scongelamento;
  • fallimento dell’iter terapeutico di tecniche di I livello.

 

Qual’e’ l’iter della fecondazione in vitro?


Può essere eseguita in un ciclo spontaneo o con induzione della crescita follicolare e maturazione di più ovociti mediante la somministrazione di farmaci induttori dell’ovulazione; in questo caso si controlla la risposta ovarica a tale terapia mediante monitoraggio ecografico e/o dosaggio degli ormoni prodotti. Tecnicamente dopo aver stimolato l’ovaio a produrre più follicoli e quindi aver ottenuto più ovociti si esegue il prelievo degli ovociti (PICK-UP) con un intervento per via transvaginale, sotto controllo ecografico, in anestesia locale e/o analgo-analgesia in respiro spontaneo, viene eseguita una preparazione del liquido seminale e vengono scelti gli ovociti da fecondare. Si procede quindi all’unione e coltura extracorporea dei gameti (oociti e spermatozoi) e dopo la verifica dell’avvenuta fecondazione di ciascun oocita si prosegue con il trasferimento in utero degli embrioni.